tris di vino 1
Malaccra (rosato igp Campania)
Annata 202 4 Indicazione Geografica Protetta Campania. Zona di produzione Serre - Comprensorio dei Monti Alburni. Prima annata di produzione 2021. Uve Merlot 100%. Densità dei Ceppi 4500 piante per ettaro. Vinificazione e fermentazione alcolica Vendemmia manuale e pressatura soffice delle uve, fermentazione in acciaio a bassa temperatura. Affinamento In acciaio per 9 mesi con periodici batonnage sulle fecce fini. Alcool 1 2,5%.
Il vino
Luminoso color buccia di cipolla, scarico e diafano, ma di bella presenza e vivacità: appare suadente nel suo muoversi nel bicchiere, denunciando una percettibile anima glicerica. Naso espressivo ma delicato, giocato su note floreali appena accennate di rosa e geranio, frutta rossa a bacca piccola quali mirtilli rossi e fragolina di bosco, una accattivante nota più dolce di zucchero filato e caramella alla fragola. Dritto ma allo stesso tempo seducente, senza fronzoli e pretese ma con tanta voglia di piacere ed ammaliare. Palato giocato sull'equilibrio gustativo di una spiccata morbidezza che da un lato quasi strizza l'occhio ad una dolcezza non stucchevole, dall'altro è animato da una spinta acida, lievemente salina, che rende il sorso teso e godibile, mai stancante, quasi compulsivo. Vino ideale per un aperitivo di mare leggero e disimpegnato, da gustare anche ben freddo; perfetto per una bicchierata da amici, da consumare a secchiate.
Rupe Rossa (rosso igp Campania )
Annata 2023 Indicazione Geografica Protetta Campania. Zona di produzione Serre - Comprensorio dei Monti Alburni. Prima annata di produzione 2021. Uve Merlot 50%, Cabernet 50 %. Densità dei Ceppi 5000 piante per ettaro. Vinificazione e fermentazione alcolica Vendemmia manuale e pressatura soffice delle uve, fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Affinamento In acciaio per 5 mesi, in bottiglia 8 mesi. Alcool 14%.
Il vino
Il vino rosso purpureo dalla grande intensità cromatica, impenetrabile e vivacissimo, si sfrangia appena sull'unghia in una veste cardinalizia. Affatto pesante nell'atteggiamento nel bicchiere, mostrando così materia ed agilità in buon equilibrio. Naso caratterizzato e riconoscibile, pur di estrema giovinezza e notevole prospettiva: frutta nera croccante a bacca piccola, tocchi balsamici, una nota silvestre, resinosa e terragna, appena ruspante. In secondo piano idee terziarie in via di definizione, su radice di liquirizia e pepe nero macinato. Quadro olfattivo già godibile ora ma ancora in fase di puntualizzazione ed arricchimento, con prospettive di grande fascino ed interesse. Bocca di buona presenza tannica, sufficiente spinta acida e delicato apporto alcolico. Ottimo grip nel sorso che risulta appagante e mai cedevole, lungo aromaticamente e con rimandi perfettamente in linea con il profilo olfattivo. Vino giovane e vitale ma non per questo carente in personalità e carattere, che andranno ulteriormente modellandosi con ulteriore sosta in bottiglia. Da spendere su primi piatti strutturati, con lunghe cotture, o arrosti di carne.
Ausoneto (rosso igp campania )
Annata 2023 Indicazione Geografica Protetta Campania. Zona di produzione Serre - Comprensorio dei Monti Alburni. Prima annata di produzione 2021. Uve Merlot 70%, Cabernet Sauvignon 30 %. Densità dei Ceppi 5000 piante per ettaro. Vinificazione e fermentazione alcolica Vendemmia manuale e pressatura soffice delle uve, fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Affinamento In acciaio per 6 mesi, in legno 6 mesi. Alcool 13,5%.
Il vino
Una fusione che trascende la mera somma delle parti, dove l'austerità meditativa del Merlot incontra la fragrante esuberanza del Cabernet in un dialogo di rara eloquenza territoriale. Il colore traccia una geografia cromatica precisa: un rubino profondo ma trasparente, dove la densità non diventa mai opacità. Le sfumature violacee tradiscono la giovinezza senza comprometterne l'autorevolezza. Al naso, la complessità si sviluppa in spirali concentriche: il primo impatto rivela more selvatiche e prugne mature - eredità della componente Merlot - per poi evolvere verso note più fresche di ribes e violetta, dono del Cabernet. La macchia mediterranea fa da sfondo costante, un basso continuo di erbe aromatiche e pietra scaldata dal sole. L'assaggio è un'architettura liquida dove struttura e piacevolezza trovano un equilibrio raramente riscontrato in zona. I tannini del Cabernet costruiscono l'ossatura, mentre il Merlot porta una vitalità inaspettata che alleggerisce il sorso senza banalizzarlo. La freschezza è calibrata, conferendo tensione gustativa senza mai disturbare l'armonia complessiva. Il finale è una riflessione sulla complessità: lungo, articolato, alterna momenti di austera profondità a lampi di fragranza più immediata. La persistenza aromatica rivela strati successivi di frutta scura, spezie dolci e una mineralità che ancora il vino al suo territorio. Una bottiglia che dimostra come l'assemblaggio possa essere più di un esercizio tecnico, diventando vera e propria narrazione liquida del potenziale enologico di Serre .






